Benvenuto
Mi chiamo Simone e da diversi anni sono in cammino alla ricerca di strumenti e pratiche per migliorare la vita in modo autentico. Ho iniziato leggendo libri, seguendo percorsi di crescita, tecniche motivazionali, strumenti per “riprendere in mano la mente”. Erano pieni di energia e promesse, ma dentro di me qualcosa non tornava. Non risuonavano.
Erano utili forse per altri, ma per me restavano in superficie. Non toccavano davvero ciò che mi portavo dentro. La vera svolta è arrivata quando ho incontrato insegnamenti più legati all’anima, all’energia e a quella che molti chiamano spiritualità. Da lì ho iniziato a vedere cambiamenti concreti e duraturi. Sono convinto che una crescita sana e profonda debba prima o poi passare da temi come l’ego, lo spirito e il Sé. Oggi condivido ciò che mi ha aiutato e continua ad aiutarmi, con l’intento che possa essere utile anche ad altri.
Rilascio Emozionale
Il rilascio emozionale è la capacità di lasciar andare consapevolmente emozioni, pensieri e attaccamenti interiori nel momento presente, senza reprimerli né analizzarli. Non si tratta di negare ciò che si prova, ma di accogliere ogni sensazione con piena consapevolezza e poi permetterle di dissolversi spontaneamente. Questa pratica permette di sciogliere i condizionamenti mentali ed emotivi che ci tengono bloccati nel dolore


L'energia
Mentre la fisica classica la definisce come la “capacità di un corpo o sistema di compiere lavoro”, in realtà l’energia è molto di più. Nelle tradizioni cinesi, indiane e in molte altre, è considerata la forza vitale onnipresente che permea e anima ogni cosa, conosciuta come Qi, Ki, Prana, e molti altri nomi. È l’essenza di tutto ciò che è.
Attenzione e Intenzione
Attenzione e Intenzione sono le uniche forze interiori su cui abbiamo pieno controllo.
Sono strumenti potenti, capaci di trasformare i nostri blocchi, sciogliere le paure e liberarci da ciò che ci impedisce di stare bene.
Imparare a usarle consapevolmente è la vera arte del cambiamento: è così che possiamo riscrivere, momento dopo momento, la nostra linea di vita.


L'energia va dove va l'attenzione
È un principio antico ma super attuale, se vuoi stare bene devi iniziare a guardare dove metti l’attenzione.
La chiave è questa: la media dei tuoi pensieri e delle tue emozioni deve essere coerente con il problema già risolto.
Non serve essere guru, con le pratiche giuste diventa tutto molto più semplice di quanto sembra.
La riduzione dell'importanza
Quando dai troppa importanza a qualcosa, perché lo desideri con ansia o perché lo temi, stai creando tensione.
È come mettere pressione addosso alla realtà. E più la pressi, più lei si blocca.
Il punto è questo: l’attaccamento e l’avversione ti mettono i bastoni tra le ruote.
Ridurre l’importanza vuol dire:
“Ok, lo voglio, ma non mi definisce. Se succede, bene.
Se non succede, va bene lo stesso.”
Con questo atteggiamento togli il peso dalle cose e spesso iniziano a funzionare molto meglio.
I tre bisogni dell'ego
Dietro i pensieri che ti incastrano, dietro le emozioni che ti guidano senza che te ne accorga, ci sono convinzioni e storie mentali che assorbono tutta la tua attenzione, e quindi la tua energia. Se vogliamo andare dritti al nocciolo, tutto si riduce a tre bisogni dell’Ego: approvazione, controllo e sicurezza. Scoprirai che sono loro a tenere in piedi tutte le tue convinzioni, tutte le resistenze che ti impediscono di lasciar andare davvero.
Approvazione
È uno dei più tosti. Ci rendiamo conto, prima o poi, di quanto siamo schiavi dello sguardo degli altri. Cerchiamo conferme, giudizi positivi, attenzioni, come se senza ci mancasse qualcosa. Ma la verità è che più ci leghiamo a quel bisogno, più ci allontaniamo da chi siamo davvero.
Controllo
Tanti pensieri ed emozioni restano lì, incollati, solo perché abbiamo paura di perdere il controllo. Di perdere noi stessi. Ci aggrappiamo al conosciuto, anche se fa male. Ma se lasciamo andare, se facciamo spazio, arriva quell’energia viva e intelligente — il vuoto che riempie, che pulisce, che sa.
Sicurezza
La sicurezza è il tentativo di sapere sempre cosa succederà, di avere garanzie, certezze, appigli. Ma non esistono. Il bisogno di sicurezza nasce dalla paura del non sapere, del vuoto, dell’incertezza. Ma proprio lì, nel lasciarsi andare, troviamo la forza vera. Quella che non viene da fuori.